A volte empatizzare con se stessi è più difficile che farlo con gli altri.
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno è quello che è già qui(...)Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno e farlo durare e dargli spazio. Italo Calvino da: Le citta’ invisibili (1972)
venerdì 16 dicembre 2011
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